89enne rapinata a Cupello, ridotta la pena di 1 anno ad uno dei 2 indagati
CUPELLO. Si è tenuta nella giornata di giovedì 10 dicembre a l’Aquila l’udienza di appello del processo a carico di uno dei due imputati per la rapina aggravata e le lesioni gravissime prodotte ai danni di una pensionata ottantanovenne di Cupello il 5 giugno del 2019 e che aveva visto applicare ai due indagati la custodia cautelare in carcere.
Ebbene, la Corte di Appello aquilana, in riforma parziale della sentenza emessa dal Tribunale di Vasto in composizione collegiale, ha riconosciuto per uno dei giovani imputati il concorso anomalo nel reato riducendo di ben un anno la pena di tre anni comminata a seguito del processo di primo grado.
“Siamo soddisfatti per l’accoglimento di uno dei motivi di gravame da parte dei giudici di appello. Si tratta di un primo passo che ristabilisce un minimo di equilibrio e differenzia in maniera sostanziale le posizioni dei due imputati a partire dall’apporto causale e dai distinti propositi volitivi- commenta l’Avv. Danilo Leva del foro di Isernia, difensore di fiducia del giovane appellante. Il pieno riconoscimento del concorso anomalo ha determinato la significativa riduzione di pena di un terzo in favore del mio assistito. Ora attenderemo le motivazioni e poi ricorreremo in Cassazione soprattutto alla luce del rigetto da parte della Corte di Appello della richiesta di rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale, nonostante le incongruenze di cui sono state affette le testimonianze raccolte in primo grado. Resto convinto, conclude l’Avvocato Leva, della fondatezza anche degli ulteriori motivi di appello riguardanti l’impossibilità di fondare su un compendio probatorio così contraddittorio ed insufficiente un giudizio di penale responsabilità a carico del mio cliente.”
Infine, resta da precisare come il coimputato abbia definito la propria posizione con un rito alternativo.
Fonte: vastoweb.com