Migranti e barche a vela, sorelle Ferri diffamate su stampa e social: 7 persone a processo
La decisione per effetto della citazione diretta della procura a seguito delle indagini partite per la pubblicazione di un articolo sul quotidiano ‘La Verità’. Tra gli imputati il commissario della Lega in Molise Jari Colla.
ISERNIA. Diffamazione aggravata a vario titolo, sulla stampa ma anche attraverso i social network: per citazione diretta della procura sono state rinviate a giudizio sette persone.
Ci sarà dunque un processo per il caso dell’articolo del quotidiano ‘La Verità’ pubblicato nell’agosto del 2020. Nel mirino erano finite le sorelle Sara e Barbara Ferri e il centro di accoglienza migranti da loro gestito. Persone offese nel processo, le imprenditrici saranno assistite dal noto avvocato Danilo Leva.
La prima udienza è fissata per l’8 aprile 2022 e tra gli imputati figura anche il commissario della Lega in Molise Jari Colla.
Particolare scalpore fecero le immagini, pubblicate a corredo dell’articolo, di Sara Ferri in vacanza in Sardegna su una barca di lusso, lasciando intendere che l’imbarcazione fosse il frutto dei guadagni – leciti, del resto – fatti grazie all’accoglienza dei migranti. Così non era: ma l’articolo sollevò un polverone e le sorelle Ferri furono oggetto di ingiurie e minacce, soprattutto sui social.
Per questo decisero di adire le vie legali. Gli elementi raccolti sono stati dunque ritenuti sufficienti per chiedere e ottenere il rinvio a giudizio di sette persone.
Fonte: www.isNews.it
